Matthew Scoles vince la 4º tappa del Gravity Race a Parco Batteria
Giro di boa al Gravity Race, la 4° tappa si è corsa in provincia di Terni e precisamente in località Parco Batteria, comune di Collestatte, a due passi dalle famose cascate delle Marmore.
La gara appena conclusa si conferma una classica ben collaudata, entrando a pieno titolo tra le competizioni “core” del circuito. Sabato 7 maggio i riders hanno invaso la zona a loro riservata, a ridosso della partenza del tracciato che si snoda per quasi 2 km.
Visti i 140 preiscritti e i pochissimi forfait dell’ultima ora, lo spazio allestito per i paddock non ce l’ha fatta a contenere tutti i team con gazebo, tende, camper e furgoni, tanto che qualcuno ha dovuto allestire il proprio campo base più a valle, proprio all’ingresso del paesino i cui orizzonti si allargano su tutta la val Nerina.
I sei furgoni messi a disposizione dall’ASD Parco Batteria, organizzatrice della gara, senza sosta hanno traghettato i piloti dalle 10 alle 18, periodo di tempo utile per le prove libere del sabato. Qualche uscita di pista senza conseguenze e tutti hanno concluso la giornata carichi in previsione della gara.
Nonostante la partenza fosse fissata alle 12:30, già alle 8:30 di domenica tutti i team vedevano i propri piloti impegnati nelle prove obbligatorie prima del via, su un tracciato non particolarmente tecnico ma velocissimo.
Occhi puntati su Francesco Petrucci che qui giocava in casa, correndo sulla pista dove è cresciuto, e sul suo compagno di squadra Matthew Scoles impegnato anche lui ad onorare i colori del team Cingolani nella Coppa del Mondo DH.
Tornati dal Sud Africa, i due piloti hanno pensato di venire a dare spettacolo a casa di Petrucci, anche se gli altri riders non sono stati a guardare dando vita ad una battaglia dagli esiti non scontati. Purtroppo Francesco è caduto durante la prima manche facendosi male alla mano già infortunatai.
Ha stoicamente deciso di correre anche la seconda manche ma, probabilmente a causa del dolore insopportabile, si è ritirato quasi subito. Facciamo gli auguri di una pronta guarigione ad uno dei più forti piloti del Gravity. Da parte nostra, questo sfortunato incidente non fa altro che aumentare la competizione per la testa della classifica Gravity Race Cup, temporaneamente in mano al bravissimo Barreca.
Un’altra grande presenza che non poteva passare inosservata è stata quella di Andrea Bruno, già campione italiano di superenduro che per l’occasione ha indossato casco e pettorina ed è riuscito ad emozionare gli spettatori anche correndo in DH.
A parte Francesco un solo incidente, per fortuna senza conseguenze ha fatto restare tutti con il fiato sospeso per qualche minuto quando un pilota, perdendo il controllo della sua bike, ha travolto una signora ferma tra gli spettatori. Gara sospesa 15 minuti per l’intervento dei medici che si sono limitati a constatare le buone condizioni della donna.
Una splendida giornata, assolata per tutta la durata dell’evento, si è conclusa con le premiazioni, al solito svolte in un clima goliardico e familiare. Un neozelandese sul primo gradino del podio e pioggia di spumante italiano!
Fra le donne vince Loredana Ruggeri del BikeStore racing team.
Ci ritroveremo tutti tra due settimane… per la 5° tappa il circus del Gravity invaderà Città di Castello. Ciao.
Achille Valente